Eccoci proiettati verso il 52° festival Mondiale del folklore a cui parteciperemo con un fittissimo programma di danze e musiche del Piemonte e con ben quaranta tra balarin-e e balarin. I nostri musicisti suoneranno i più comuni strumenti popolari a percussione, idiofoni o a mantice tra i quali:
- IL TRICH TRACH E LA CANTARAN-A.
- ËL TAMBURN: IL TAMBURO DA PARATA
- TASCON: LA MUSICA DELL’AIA
- FISARMONICA DIATONICA O ORGANETTO
- GHIRONDA
I NOSTRI COSTUMI
II costume de ij Danseur dël Pilon è rigorosamente ispirato alla tradizione popolare canavesana (provincia di Torino) della Regione Piemonte. Perché è prevalente Il colore nero nel costume? Il nero era il colore degli abiti dei servitori della nobilita, alla quale era riservato, di contro, il privilegio di indossare preziosi e costosi abiti colorati… Per le Danseuse un sobrio grembiulino nero con applicazioni floreali annodato a vita appoggiato sull’ampia gonna nera su cui sono applicati i classici “bindej” rossi e blu ispirati alla bandiera (Drapò) del Piemonte. Sulle loro spalle possiamo ammirare gli ampi scialli neri fiorati in lanetta con lunghe frange appoggiato su di una camicetta nera, con jabot, ruches e volant, maniche tre quarti, sul capo la “Coefa” nera orlata di rosso. Per i Danseur, oltre al tipico copricapo piemontese “Porilo” di colore nero, indossano un pantalone color antracite e un panciotto in pesante tessuto di panno di lana color bordeaux su una camicia bianca manica lunga; annodato al collo il caratteristico “Folar dij Coscrit” con ricamato il motto de IJ Danseur dël Pilon: “ël bal a l’é la legna dl’anima”.
Per l’inverno il Gruppo indossa un’ampia e calda “mantlin-a” in lana cotta.
Per le danze della Valle Po useremo i costumi (le Veste e ij Vestì) che si sovrappongono con l’abbigliamento semplice usato dai valligiani all’inizio ‘900. Nel guardaroba di abito ce ne era uno solo e veniva realizzato, di solito, in occasione di una cerimonia di nozze, per un battesimo o per un funerale e poi utilizzato parsimoniosamente per anni e anni come abito della “festa”.
Per i balarin un pantalone nero e un gilet in velluto marrone, camicia bianca, foulard al collo e cappello in feltro nero; per le balarin-e, gonna nera con tasche, rifinita con pizzo bianco al fondo e sulle tasche, camicia bianca con scialle a fiori colorato.
Perché anche in Valle Po prevale il nero? L’occasione principale in cui si facevano fare un tempo i vestiti era proprio nella ricorrenza di un lutto e poi, non avendo grandi disponibilità economiche, questo abito veniva utilizzato per diversi anni in tutte le altre occasioni di vita comunitaria.
COSA PROPORREMO
Durante il 52° festival di Gorizia proporremo una carrellata di una ventina di danze storiche tradizionali provenienti dalle Province piemontesi di Alessandria, Cuneo e Torino:
- BOUREA Territorio del Roero (CN) – Raccolta da Beppe Giacone presso Montalto Roero (Cn)
- BRANDO Canale d’Alba (CN) – Raccolta dal “Gruppo Spontaneo di Magliano Alfieri” (Cn)
- CORENTA DEI BUTEI Roccagrimalda (AL) – Raccolta da Franco Castelli
- COURENTO GARNEIRENCHO Val Chisone – Vallone di Garniè (TO) – dalle ricerche di Ugo Flavio Piton
- L’INTÈRNASIOUNALO Val Germanasca – Vallone di Riclaret (TO) – dalle ricerche di Ugo Flavio Piton
- KURÈNTA DI RUEGLIO – RUEGLIO (TO) Val Chiusella – Raccolta da Rinaldo Doro
- COURENTO LADDRO Val Germanasca – Vallone di Massello (TO) – dalle ricerche di Ugo Flavio Piton.
- IL MAGGIO – RITO (CANTO) Casalcermelli (AL) – Raccolta dal gruppo “Calagiubella” di Casalcermelli
- LA MONFRIN-A Lusigliè (TO) – Raccolta e ricostruzione di Beatrice Pignolo
- COURENTO PER TRAVÈRS Val Chisone – Val Sanmartin (TO) – dalle ricerche di Ugo Flavio Piton
- SCHOTTISH DI RUEGLIO Rueglio (TO) – Raccolta da Rinaldo Doro, ricostruzione di Beatrice Pignolo
- LA TÈRSILLHO Val Germanasca – Prali (TO) – dalle ricerche di Ugo Flavio Piton.
- COURENTA SEMBIA Danza della Valle Po (CN), recuperata nel Comune di Sanfront, Vallate di Sant’Agata e Croesio.
- GIGA Danza della Valle Po (CN), recuperata nel Comune di Sanfront, Vallate di Sant’Agata e Croesio
- BOUREA Danza della Valle Po (CN), recuperata nel Comune di Sanfront, Vallate di Sant’Agata e Croesio.
- INGLÈISA Danza della Valle Po (CN), recuperata nel Comune di Sanfront, Vallate di Sant’Agata e Croesio
- SPOUSIN Danza della Valle Po (CN), recuperata nel Comune di Sanfront, Vallate di Sant’Agata e Croesio
- TÒLA Danza della Valle Po (CN), recuperata nel Comune di Sanfront, Vallate di Sant’Agata e Croesio
- TËRSA Danza della Valle Po (CN), recuperata nel Comune di Sanfront, Vallate di Sant’Agata e Croesio
Il festival di Gorizia giunto alla sua 52ª edizione a cura de Etnos Cultural Association, si tiene sotto l’egida della sezione italiana del CIOFF a cui anche il nostro Ente è iscritto da almeno due lustri.
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