I Progetti e le Collaborazioni

Carta Fedeltà®

Piemonte Cultura aderisce al progetto FOLK CARD®.  FOLK CARD® è un “Circuito Culturale” che mette in rete cinque Associazioni del nostro territorio regionale (BALDANZA – CENTRO PEDAGOGICO DI DANZA E CULTURA POPOLARE – JOHN O’LEARY – PIEMONTE CULTURA – TREEDANZA) per una progettualità condivisa.

Le Associazioni aderenti al progetto FOLK CARD® svilupperanno ricerca e progetti sulla Cultura e sulla tradizione popolare che si esprime attraverso la musica, la danza e il canto. Lo scopo progettuale comune è semplice ovvero quello di suggellare precipui obiettivi e competenze. Ogni Associazione mette a disposizione del Gruppo di Lavoro il proprio “patrimonio culturale” ma sempre nel pieno rispetto dei propri scopi Sociali e della propria invalicabile autonomia e indipendenza sancita dai rispettivi Statuti Sociali. Sicuramente le Associazioni coinvolte nel progetto FOLK CARD® s’impegneranno, tra le altre, a promuovere in rete convegni, studi, eventi, stage, concerti e corsi sotto un’unica “bandiera” identificativa. La FOLK CARD® è anche una tessera nominativa che consente la “circolarità” ai Soci fra le Associazioni aderenti al progetto; essi potranno usufruire di uno sconto su tutte le attività svolte da ognuna delle cinque Associazioni e fruire di benefit aggiuntivi quali, tra gli altri, una Polizza Assicurativa sugli infortuni. Le card rilasciate dalle singole Associazioni scadono il 31 dicembre di ogni anno e il rinnovo non è tacito.


COLLABORAZIONI E SINERGIE

All’Associazione PIEMONTE CULTURA hanno già aderito decine di associati, uomini e donne di cultura, di ogni età e luogo di nascita, di diverse professioni, che negli ideali dell’Associazione si sono identificati, per omogeneità di valori comuni e di intendimenti condivisi, nonché nella comune passione e nel fervore con cui si sono proposti di perseguirne gli scopi sociali.

DOCENTI E CULTORI

MARIA BAFFERT

Laureata in Pedagogia, dal 1994 è insegnante di danza popolare tradizionale di cui ha particolarmente studiato l’aspetto didattico/culturale ed educativo, approfondendo il repertorio occitano, italiano, francese, balcanico, europeo orientale e greco. Conduce corsi per adulti; progetta e gestisce laboratori per scuole materne elementari, medie e superiori, corsi di aggiornamento per insegnanti, laboratori presso Centri Diurni per disabili; tiene stage residenziali fuori regione. Nell’agosto 2006 fonda il “Centro Pedagogico di Danza e Cultura Popolare” a Bricherasio (To), di cui è responsabile pedagogica e all’interno del quale propone corsi, laboratori, ricerca, percorsi per le scuole, attività per famiglie e progetti pedagogici con Enti Locali.

PAOLA BERTELLO

Paola studia canto moderno presso la scuola di musica “Il Madrigale” (Carmagnola-TO),con la docente Rosalba Miccoli. Subito inizia a sviluppare e coltivare un profondo interesse per la musica popolare i dialetti e le lingue italiane, in particolare quelle della sua Regione, il Piemonte. Frequenta i più noti laboratori teatrali tenuti da esperti Docenti italiani e stranieri. Collabora con l’Associazione Culturale Teatro delle Forme di Torino, come attrice, cantante, formatrice teatrale e culturale. Docente nei Laboratori Teatrali Scolastici tenuti dal Teatro delle Forme presso il Polo Scolastico “Baldessano-Roccati” di Carmagnola e l’Istituto Superiore Norberto Bobbio di Carignano. È titolare del Corso di Canto Corale del Polo Scolastico “Baldessano-Roccati” di Carmagnola (To). Ha tenuto numerosi Stages e Laboratori relativi alla tematica vocale, tutti progetti legati alla musica popolare italiana, Ha fatto parte del Comitato Festival delle Province di Torino, al Festival della Notte della Taranta, ospite dell’Orchestra Popolare Italiana diretta da Ambrogio Sparagna. Si è esibita sullo stesso palco di Artisti come Teresa de Sio, Componente degli Aire de Prima, e della formazione Luns Fum che si occupano di musica e Canti in lingua occitana. Collabora altresì con il duo Ottocorde. È docente di canto moderno e canto folk presso la scuola di Musica Nostos (TO).

LAURA E UMBERTO BORSETTI

La storia dei Fratelli Borsetti s’intreccia con quella “Balerin del bal veij ‘d Sanfront”.

Gruppo nato per interessamento della Pro Loco di Sanfront nel 1979, accogliendo tutti coloro che ancora conoscevano i balli e le musiche tradizionali antiche della Valle Po. La formazione del Gruppo era di 40 ballerini e 4 suonatori, che eseguivano le nove danze tramandateci: Giga, Borea, Balet, Corenta Sembia, Corenta Baratoira, Sposin, Tola, Inglesa, Tersa. I componenti del Gruppo – di età comprese tra i 10 ai 65 anni- rappresentavano tre generazioni di ballerini e davano vita al Gruppo. Già all’età di sei anni entrano a far parte del gruppo folcloristico di Sanfront “Balerin d’l bal veij”. I fratelli Borsetti tengono numerosi Corsi di Danze Occitane presso le Scuole Materne, Elementari e Medie. Determinante per la loro carriera professionale la tournè di ballo in Argentina1984. Nell’anno 1986 organizzano e tengono uno stage di studio sui balli della Valle Po a Premeno sul Lago Maggiore per il Piccolo Teatro di Milano con pubblicazione di un libro sui suddetti balli con schema di svolgimento. Conducono Stage presso il Centro Studi della Valle Pellice e a Cuneo. Coordinano Stage per l’Università di Valle dal 2001 fino ad oggi. Laura è Insegnante di Danze Tradizionali presso le scuole elementari e medie di Sanfront, Rifreddo e Paesana dal 2001 fino al 2009.

LUCA PELLEGRINO

Luca è musicista, cantante, autore e compositore. Diplomato in teoria e solfeggio 1997 al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino, forte della passione per la fisarmonica, si avvicina alla musica occitana. Nel 1998 entra nel gruppo I Sarvan. Nel 2000 incontra Sergio Berardo che gli trasmette la passione per la ghironda e per gli altri strumenti folk tradizionali (flauto dritto e cornamusa). Nel 1992 entra a far parte di Lhi Jarris per i quali compone i suoi primi album. Collabora poi a vari progetti de la Chambra d’Òc in difesa della tradizione culturale e musicale occitana, e da un’idea di Dario Anghilante e Luca Pellegrino, nel 2008 dà vita al Gruppo Aire de Prima.

FLORA SARZOTTI E MARIO PROIETTO

Mario Proietto e Flora Sarzotti, fondatori dell’Associazione John O’Leary, nata a Torino nel 1993 con l’intento di diffondere le musiche e le danze irlandesi, in Italia allora poco conosciute. Flora Sarzotti è anche direttrice della Compagnia della Gaia Danza, gruppo che propone spettacoli a tema, viaggi nel tempo e nello spazio che toccano momenti illustri della storia della danza in Europa.

BEATRICE PIGNOLO

“…in particolare la mia passione per la danza popolare spagnola nasce negli anni ’80, grazie all’interpretazione di alcuni ruoli di carattere spagnolo nel balletto classico da cui provengo. I miei primi approfondimenti avvengono all’Academia de baile di Madrid con uno approfondito studio sulle danze della corte spagnola in epoca barocca, mentre il primo viaggio, alla scoperta del ballo popolare, avviene in Catalunya, dove la tradizione è tutt’ora in piena rinascita ove le danze e le musiche tradizionali si riappropriano delle Piazze di Città e paesi. I miei studi proseguono nelle isole Baleari di Mallorca e Menorca con Gruppi di ballo locali e insegnanti di musica e danza della prestigiosa Facoltà di Girona. Successivamente, nel 1991, sono i Paesi Baschi che attraggono maggiormente il mio interesse e la mia attenzione; tutte le Sette Province Basche sono ricchissime di comunità locali di ballo dove i giovani imparano e si allenano a danzare; sorprendente la loro accoglienza, verso chiunque desideri imparare i segreti delle loro danze: veramente disarmante! Per ultima, in ordine temporale, nel 2000, c’è la “scoperta” e amore a prima vista  con la Terra di Castiglia caratterizzata dall’innumerevole varietà di musiche e danze. Lo studio dei passi di base con alcuni insegnanti castigliani, e la frequentazione di molte feste di paese mi ha permesso di continuare a praticare questo genere di danze, e a conoscerne meglio le origini, la storia le tradizioni. I miei Insegnanti sono stati moltissimi, meno giovani e giovanissimi, conosciuti  là, in tanti paesini lontani sparsi qua e là, testimoni viventi e traghettatori della loro tradizione… La cosa curiosa che, ora, di molti non ricordo nemmeno più il loro nome, ma mi è rimasto indissolubile il ricordo del loro modo di ballare, del loro volto sempre sorridente ed empatico che non si dimentica mai. Ora collaboro con Piemonte Cultura e curo il suo Gruppo di Ballo IJ Danseur dël Pilon impegnato in numerose tournee e festival qua e là per l’Europa.

DANIELA MANDRILE

DANIELA MANDRILE, nata nel cuore delle Valli Occitane, già a partire dalla fine degli anni ’70, ha svolto attività di ricerca, di studio e diffusione, della “danza occitana”.

Daniela è sicuramente l’insegnante di danze occitane più conosciuta, colei che per prima ha codificato l’insegnamento della tradizione coreutica occitana esportando la danza occitana in contesti nazionali e internazionali ampiamente riconosciuti, ma soprattutto colei che, 40 anni fa con Sergio Berardo, ha tracciato quel percorso di minuziosa ricerca che ha portato a far conoscere la cultura occitana portandola all’attuale vitalità.
Ed è proprio partendo dal patrimonio culturale delle Vallate Occitane che, passando per la Provenza fino alla Guascogna e al confine basco-occitano, Daniela Mandrile guiderà i suoi allievi in un viaggio, a passo di danza, svelando segreti e misteri di un patrimonio, ricco e vasto, quale quello delle danze tradizionali occitane.

DINO TRON

Polistrumentista (fisarmonica, organetto, fifre, cornamuse occitane), alla metà degli anni ’80 inizia, giovanissimo, a interpretare musica occitana, collaborando con gruppi folcloristici e formazioni di folk-revival dell’area pinerolese. Nel 1990 affianca Sergio Berardo e Riccardo Serra nella rifondazione di Lou Dalfin, il più noto e longevo gruppo di musica d’OC, con il quale incide 10 Cd, (tra i quali L’oste del Diau, insignito della Targa Tenco 2004), registra 2 DVD e si esibisce in più di 1500 concerti in tutta l’Occitania, Italia, Francia, Gran Bretagna, Germania, Slovenia, Spagna, Catalunya, Portogallo, Svizzera, Polonia, Belgio e Olanda e presso gli Istituti Italiani di cultura di Séoul (Corea del Sud) e di Edimburgo (Scozia). Parallelamente collabora con varie formazioni dell’area occitana (Passacarriera, Bataclan, Fanfara transalpina, Bal Occitan, L’ome sarvage), il gruppo basco Sustraia e con Le Vijà, orchestra di musica tradizionale promossa dalla Regione Piemonte. A fianco dell’attività concertistica svolge un’intensa attività didattica presso varie scuole e associazioni del territorio e coordina i corsi della Escola de Musica d’OC, promossa dall’Associazione Passacarriera di Perosa Argentina (TO) e affiliata alla Rete della Musica Occitana. Ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Storia e Critica delle culture e dei beni musicali presso l’Università degli Studi di Torino dove ha studiato con Febo Guizzi (ordinario di Etnomusicologia e Antropologia della Musica). Oggi i suoi interessi di studio privilegiano i repertori cantati, cerimoniali e per danza dell’area occitana cisalpina, con particolare attenzione alle Valli Valdesi (TO) e alle Valli Varaita e Vermenagna (CN).

Attualmente studia fisarmonica classica sotto la guida del Prof. Giorgio Dellarole presso il “Conservatoire de la Vallée d’Aoste” di Aosta.

Dino Tron insegna musica d’insieme della Offorchestra ed è docente di Organetto Diatonico presso Piemonte Cultura.

RINALDO DORO

Rinaldo nasce a Chivasso nel 1959 e comincia ad interessarsi di musica a dodici anni, avvicinandosi allo studio del pianoforte classico. Inizia a frequentare il Rock Progressivo e il Garage Rock nei primi anni ’70. Nel 1978 incontra il “Coro Bajolese” ed Amerigo Vigliermo ed inizia il suo percorso di ricerca e riproposta della musica del Canavese. Entra a far parte di diversi gruppi sia come fondatore (Ombra Gaja, Ariondassa, Esprit Follet) che come collaboratore (Refolè, Tre Martelli, Grande Orchestre des Alpes, Tsarrye, Teatro Regio di Torino). Ha tenuto concerti, conferenze e stage in Italia, Svizzera, Francia, Spagna, Germania, Olanda, Belgio, Lussemburgo, Gran Bretagna, Finlandia, Ucraina e U.S.A. Ha partecipato a numerose incisioni discografiche, programmi radiofonici e televisivi. I suoi strumenti di elezione sono l’Organetto Diatonico e la Ghironda, anche se non disdegna “mettere mano” anche all’ “Epinette des Vosges”, alla cornamusa e… a tutto ciò che produce suono. Attualmente è presidente-ricercatore del C.E.C. (Centro Etnologico Canavesano) di Bajo Dora (TO) e contribuisce all’archivio sonoro del Centro con una collezione di circa un centinaio di strumenti musicali e oltre trentamila spartiti, sia a stampa che manoscritti, riguardanti la musica tradizionale del Canavese. Nell’ aprile 2014 è uscito il suo primo libro “Sonador da Coscrit e da Quintèt – ” (Ed. Atene del Canavese) concernente la Musica Popolare e i suoi protagonisti tra Canavese e Valle d’Aosta.

Rinaldo Doro è il Direttore artistico musicale del Gruppo Folkloristico ij Danseur dël Pilon (gruppo di ballo di Piemonte Cultura).

ENTI E ASSOCIAZIONI - Attività

LA CHAMBRA D’ÒC

Da Bardonecchia a Frabosa: un’Associazione trasversale al servizio delle Valli occitane.

CHE COS’È LA CHAMBRA D’ÒC La Chambra d’òc è un’Associazione che raggruppa soggetti che lavorano i prodotti della terra, che operano nell’artigianato, che vivono di turismo, che si occupano della rinascita linguistica e culturale delle Valli occitane d’Italia.

IN QUALE TERRITORIO OPERA La Chambra d’òc opera in tutto il territorio occitano in Italia e soprattuto nelle Valli occitane: Alta Valle di Susa, Val Chisone, Val Germanasca, Val Pellice, Val Po, Valle Varaita, Valle Maira, Valle Grana, Valle Stura, Valle Gesso, Valle Vermenagna, Boves, Peveragno, Chiusa Pesio, Valle Ellero e Alta Corsaglia. Con il passaggio della legge 482-99 “Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche”, la maggior parte dei comuni delle suddette Valli, ha deliberato l’appartenenza alla minoranza linguistica occitana, e le Province di Torino, di Cuneo, di Imperia e di Cosenza hanno recepito le delibere e definito il territorio soggetto di tutela.

CHI SONO GLI ADERENTI CHAMBRA D’ÒC Sono soci della Chambra d’òc artigiani, agricoltori, commercianti, ristoratori, associazioni culturali, gruppi musicali, singole persone specializzate in campi specifici.

OBIETTIVO GENERALE Elaborare e realizzare progetti trasversali alle Valli, con una visione complessiva di questo territorio in modo da coniugare la necessità di riappropriazione linguistica-culturale e l’internazionalità del popolo occitano alla sua rinascita economica.

COME LAVORA LA CHAMBRA D’ÒC La Chambra d’òc lavora per settori e per progetti collaborando con tutti i soggetti attivi delle Valli e con le istituzioni che siano Comuni, Comunità Montane, ATL, Parchi, Province e Regioni.

www.chambradoc.it/


Il Comune di Ostana

Il Comune di Ostana è uno dei Comuni più belli d’Italia, adagiato nell’alta valle Po. La Valle Po è situata nella parte più a Nord della provincia di Cuneo, proprio al confine con quella più a Sud della provincia di Torino. La Valle Po si estende dallo spartiacque principale, coincidente con l’attuale confine politico italo-francese, sino allo sbocco in pianura. La valle sale rapidamente dalla pianura che, in pochi chilometri, porta alle zone d’alta montagna dove si evidenziano condizioni climatiche quasi proibitive che hanno sempre condizionato gli usi e i costumi dei suoi abitanti; anche la vegetazione e la viabilità risentono di queste avversità climatiche. Sono innumerevoli le vette del gruppo del Monviso che superano i 3000 metri di quota; è curioso osservare su una carta topografica come le quote maggiori (Monviso m 3841, Monte Granero m 3171, ecc) siano invece situate non sul suo principale spartiacque ma su contrafforti e catene ad esso collaterali. Lo spartiacque principale separa invece i bacini gravitanti sull’asse principale del Po che convogliano le proprie acque al mare Adriatico mentre quelli francesi, del sistema Ubaye- Durance-Rodano, dirigono le loro acque verso il mare della Provenza. In termini macrotopografici la vallata è delimitata da due lunghe catene che la separano dalle Valle Varaita e dalla Valle Pellice. Da Calcinere di Paesana, l’alta valle Po si apre in due sottobacini: sulla destra idrografica del Po quello di Oncino (valle del Lenta) e sulla sinistra idrografica quello della valle di Crissolo con Ostana, negli altri comuni interessati dal corso iniziale del Po. Ogni sottobacino si suddivide e dirama ancora in valloni secondari seguendo l’orografia specifica del territorio.

www.comune.ostana.cn.it


Baldanza

L’ Associazione BALDANZA raggruppa persone che da circa quindici anni amano, praticano e trasmettono le danze folcloristiche, sia quelle occitane e francesi apprese direttamente nelle nostre valli , sia quelle nazionali ed internazionali imparate in stage in Italia ed all’estero. La danza popolare è un tipo di attività che a Torino negli ultimi anni ha visto aumentare notevolmente il numero di persone, di tutte le età, che sono “entrate in danza” coinvolgendosi entusiasticamente nelle differenti iniziative ( corsi, stage, serate varie) proposte a livello cittadino.

I motivi sono facilmente intuibili se si pensa che questo tipo di danza è espressione popolare, è movimento coreutico che affonda le radici nella storia dell’uomo, è pratica collettiva che unisce magicamente i partecipanti in un ritrovarsi coinvolgente e gioioso.

Con il nostro progetto ci facciamo promotori della riscoperta e della divulgazione di quella cultura popolare che in Italia, in particolare nelle città, si sta perdendo, e pensiamo che mantenere vivo l’interesse per le tradizioni popolari attraverso la loro riscoperta possa contribuire a ritrovare le nostre radici ed il bagaglio che da esse ne deriva.

E’ sorprendente notare come le danze, pur a distanza di migliaia di chilometri, abbiano dei tratti in comune: scandiscono da sempre i ritmi delle stagioni e della vita a dimostrazione del loro carattere universale.

La diffusione delle danze internazionali può servire a conoscere una parte delle differenti realtà esistenti nel mondo e a favorirne la loro integrazione, nell’intento di creare non un’unica cultura ma un rapporto di conoscenza e di scambio interattivo in una armoniosa convivenza multietnica.

Siamo convinti che la danza sia uno straordinario ed immediato strumento di comunicazione fra le persone e possa contribuire molto ad arginare i sempre più frequenti episodi di intolleranza razziale, nel nostro paese ed in Europa.

L’Associazione BALDANZA possiede un proprio Statuto regolarmente registrato. Annualmente viene indetta l’Assemblea Soci e periodicamente si riunisce il Consiglio Direttivo per deliberare sulle questioni attinenti la gestione delle attività.

www.baldanza.info


Centro Pedagogico di Danza e Cultura Popolare

L’Associazione, nata su iniziativa di Maria Baffert, pedagogista ed insegnante di danza popolare tradizionale, si prefigge come scopo la conoscenza, la diffusione e lo sviluppo della cultura popolare, nazionale ed internazionale.

Si propone come polo pedagogico, formativo ed aggregativo e opera secondo diversi indirizzi: v Approfondimento di tutte le discipline artistiche attraverso le quali si esprime la cultura popolare: innanzitutto la danza, la musica, il canto ed il teatro, ma anche la pittura, la scultura, le diverse forme di artigianato… v Attenzione alla cultura popolare locale, legata alla vita quotidiana del territorio e alle sue tradizioni e contemporanea conoscenza e scambio con altre culture a livello italiano, europeo ed internazionale, con un’impostazione interculturale. v Impostazione pedagogica, con l’attuazione di percorsi educativi e formativi rivolti a tutte le età, con particolare attenzione all’infanzia e alla disabilità

Attraverso: corsi, stages, seminari e convegni, formazione per insegnanti, attività per famiglie, laboratori e attività estive per bambini.

Il Centro ha sede nel Pinerolese, in una frazione di Bricherasio (To), in un’ampia cascina ristrutturata ed adibita a luogo di aggregazione, formazione ed ospitalità diurna di gruppi e scuole. “Cascina Marie” ha un salone con pavimento in legno di 100 m.q., un’area sosta per i pasti al chiuso e all’aperto e un bel prato…

www.cascinamarie.it/IlCentro.html


John O’Leary

L’associazione nasce nel 1993 a Torino con l’intento di far conoscere e diffondere le musiche e le danze irlandesi, in Italia ancora poco conosciute; parallelamente, però, cerca di valorizzare i repertori delle danze popolari occitane piemontesi e francesi portando avanti una intensa attività di ricerca sulla danza e la musica e di riproposta. Accanto all’attività ludica, gli interessi culturali che la caratterizzano orientano alcuni soci fondatori ad un serio approfondimento sulla storia della danza arrivando così ad ampliare i repertori trattati a tutta l’area dell’ovest Europa.

Fin dall’inizio, è sorto un gruppo di ballo, costituito per lo più dagli allievi dei corsi di danza, con cui ha svolto una notevole attività divulgativa, in tutto il Piemonte e nel nord Italia, proponendo da un lato dimostrazioni delle più tradizionali e caratteristiche danze irlandesi (Polka Sets delle Contee di Cork e Kerry, Reel Sets delle contee di Clare e Galway, Ceilì Dances) a dall’altro feste e animazioni con danze popolari francesi e occitane. La sua attività, nel corso degli anni, si è maggiormente articolata e definita comprendendo:

  1. organizzazione di corsi annuali di danze tradizionali dell’ovest Europa (Francia, Irlanda, Inghilterra, Svezia)
  2. organizzazione di uno o più eventi annuali di grande portata: “stage” residenziale di musica e di danze tradizionali a Torre Pellice (Val Pellice, To) con l’invito in Italia di maestri di fama internazionale in particolare dalla Francia, Irlanda e Svezia
  3. serate presso circoli e pubs
  4. feste a cadenza regolarei
  5. feste speciali in occasione di San Patrizio (patrono d’Irlanda)
  6. interventi e partecipazioni su richiesta (concerti e animazioni in piazza, animazione presso case di riposo, iniziative per ragazzi)
  7. lezioni aperte in occasione di feste di quartiere a Torino
  8. cicli di conferenze sulla musica e la cultura irlandesi, occitane e francesi

www.joleary.it


Treedanza

Treedanza è una compagnia di danza formata da volontari/e dell’Associazione Albero Fiorito, che si occupa di promuovere e divulgare danze popolari occitane, franco provenzali e internazionali.

L’Associazione ONLUS ALBERO FIORITO, con sede in Moncalieri strada Revigliasco 70, si è costituita il 29 agosto 2008 ed ha come scopo sociale quello di “…promuovere e diffondere la convivenza civile tra i popoli, il valore della Pace, l’interculturalità e il recupero delle tradizioni popolari come ricchezza delle società multietniche e degli individui, utilizzando lo strumento privilegiato della musica e della danza …” (art.2).

L’associazione intende realizzare, con la sua compagnia di danza TREEDANZA, corsi base di danze popolari occitane, franco-provenzali e internazionali per i suoi volontari; serate aperte ai cittadini e alle cittadine e iniziative volte in particolar modo all’integrazione sociale interculturale e multietnica in particolare sul territorio di Moncalieri.

http://sites.google.com/site/treedanza


La Tessera Associativa 2023
Piemonte Cultura – APS

Piemonte Cultura

Sede Sociale Via Costigliole, 2 - 10141 Torino
Piemonte - Italia
Tel. +39 011 043.70.12
Cell. +39 338 627.12.06
Fax. +39 011 043.31.13

C.F. 97709760017 - P.IVA 10232030014

ENTE DI PROMOZIONE SOCIALE DEL TERZO SETTORE SENZA SCOPI DI LUCRO.

Atto Costitutivo reg.to in Torino il 17-12-2008 al n° 24567 serie 3.

Modifica dello Statuto per adeguamento alle disposizioni previste dal D. Lgs. 117/2017 reg.to in Torino il 28-10-2020 al n° 6258 Serie 3.

Iscrizione - con determinazione dirigenziale n. 305/A1419A del 5/03/2021 - al n° 434/TO del Registro Regionale delle Associazioni di Promozione Sociale.

Iscrizione - con delibera di Giunta mecc.co n° 2009-02911/001 del 09/5/2009 notifica protocollo n° 4078 del 17/06/2009 - al Registro delle Associazioni della Città di Torino.


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