ORE 21:30 – Balfolk “a la mòda de las valàdas” – 17 Febbraio 2020 – XXVI Fëstin – LA MAGNA CANTA
LA MAGNA CANTA – ETIMOLOGIA DEL NOME DEL GRUPPO
Il nome deriva dall’idea, a volte giocosa a volte folle, di voler trasporre un importantissimo documento del passato ( La Magna Charta) in qualche cosa di più leggero , odierno ma comunque evocativo.
Così, un poco per diletto, un poco per assonanza, i componenti del gruppo hanno trasformato il preziosissimo documento in una persona giocando sulle similitudini fonetiche ; il Magna ( grande) è diventato Magna (zia) e Charta ( carta) è diventato Canta ricreando nel loro immaginario lo scenario di una delle innumerevoli veglie di un tempo in cui si cantava e si suonava facendo festa in modo semplice e genuino.
DESCRIZIONE DEL GRUPPO
L’area di provenienza del quartetto è il Canavese, territorio ricco di storia, di leggende, di musica e di balli.
Luogo di miniere, di campi coltivati, di industrie, di rivolte contadine e di lotta partigiana, la cui popolazione ha conosciuto la fame nelle montagne, la strada dell’emigrante e la dura vita nei pozzi delle miniere.
Da questa storia millenaria nasce con forza la voglia di cantare, suonare e ballare che caratterizza lo stile de La Magna Canta.
L’obbiettivo è quello di fondere la cultura delle nostre terre nel vasto mondo del bal folk, di riscoprire musiche ben radicate nel territorio con nuove sonorità frutto di felici contaminazioni.
Gli strumenti sono quelli tipici : organetto diatonico, cornamusa, flauto a becco, ghironda, voce e piffero ad ance, ai quali si aggiungono il clarino, il flauto traverso ed il sax.
Fanno parte de La Magna Canta : Silvio Caudera (ghironda e voce), Paolo Clemente (cornamusa,flauto traverso ed ance), Mattia Rocchietti (cornamuse, flauto a becco ed ance) e Claudio Scarpelli (flauto a becco, ance e voce).
Attualmente il gruppo sta lavorando alla ricerca mirata di danze e canti popolari delle Valli di Lanzo e del Canavese.
La Magna Canta si avvale anche della preziosa collaborazione di: Chiara Maritano (Chitarra, Basso, Voce) e Donatella Gugliermetti (Percussioni Etniche) due apprezzate e note musiciste del panorama musicale piemontese.
Ingresso euro 6,00 senza prenotazione, sino a esaurimento posti
Il ricavato della serata, dedotte le sole spese vive, servirà per finanziare il progetto “Casa di Contrada San Paolo”.
I benefattori saranno inseriti nell’albo d’oro di cui alla pagina www.piemontecultura.it/delibera-del-consiglio-direttivo/ del sito istituzionale.
Officine Folk®
Casa di Contrada San Paolo
via Emanuele Luserna di Rorà 8, Torino
Parcheggio consigliato: viale alberato di corso Racconigi
Mezzi pubblici: tram 15-16, bus 42-55-56-33
Interscambio con la Metro linea 1:
tram 16 Piazza Bernini, bus 56 Porta Susa e 33 Porta Nuova
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